Un adulto su 5 soffre di disturbi respiratori del sonno (SDB), l'85% rimane senza diagnosi. Durante il sonno i muscoli che controllano l'apertura delle alte vie aeree si rilassano in modo fisiologico. Se questo rilassamento è eccessivo le vie aeree si restringono, il flusso dell'aria vi transita ad una velocità aumentata facendo vibrare i tessuti molli del palato e provocando il rumore tipico del russamento. Talvolta la riduzione del calibro è tale da provocare un'ostruzione parziale con l'insorgenza di difficoltà respiratorie, oppure totale con il verificarsi di un'apnea ostruttiva che può durare anche 10-20 secondi. Tale situazione può verificarsi diverse volte durante il sonno, per arrivare nei casi più gravi anche a superare le 30 volte per ora di sonno, compromettendone gravemente la qualità.
L'OSA (Apnea Ostruttiva del Sonno) è un grave fattore di rischio per l'insorgenza di:
• disturbi cardio-vascolari (ictus, infarto, ipertensione, ecc.);
• alterazioni metaboliche (diabete, dislipidemia, ecc.);
• deficit della concentrazione;
• depressione ed ansia;
• deficit cognitivi;
• aumento del rischio di incidenti stradali di 2,5 volte rispetto alla popolazione generale (colpo di sonno).
Sono un soggetto a rischio?
I segni che possono aiutarti a identificare il rischio OSA:
DURANTE IL GIORNO |
DURANTE LA NOTTE |
Curare l'apnea potrà restituire notti di sonno ristoratore, migliorare la qualità della vita ed aumentare le energie per tutto il giorno,oltre a prevenire gravi disturbi per la salute.
Le opzioni terapeutiche sono diverse a seconda dei sintomi, della causa e della gravità dell'OSA. Esse possono essere chirurgiche in caso di alterazioni di tipo anatomico (adenotonsillectomia, palatoplastica, ecc.), oppure non chirurgiche. I trattamenti non chirurgici comprendono la terapia comportamentale (cambiamento dello stile di vita: dieta, abuso di farmaci tranquillanti, di alcool, ecc.), terapia posizionale (dormire su un lato e non supino), terapia con riposizionatori mandibolari (MAD), terapia con CPAP.
Di competenza dell'odontoiatra esperto in disturbi del sonno è la terapia con apparecchi intraorali di riposizionamento mandibolare (MAD) eseguiti su misura. La terapia con MAD, se ben portato, può portare ad una risoluzione totale della patologia, in ogni caso, potrà essere considerato un successo terapeutico anche una considerevole diminuzione dell'indice di apnea. Indagini cliniche hanno dimostrato che i MAD riducono il russamento in circa l'80% dei pazienti.
Questi apparecchi ricoprono entrambe le arcate dentarie ed hanno un meccanismo di accoppiamento regolabile che mantiene la mandibola in posizione avanzata, così da aumentare lo spazio respiratorio. Devono essere indossati durante la notte.
La scelta del dispositivo più idoneo avviene con un attento studio del caso, una radiografia panoramica dentaria, una teleradiografia del cranio, delle impronte della bocca ed un morso di costruzione in avanzamento mandibolare.